Il futuristico "Hive Break" debutta in Cina
Un'epica battaglia di fantascienza sull'antica tecnologia aliena si sta svolgendo nel Fabland Valley Resort di OCT Group a Xiangyang, provincia di Hubei, Cina. "Hive Break", un'attrazione di 12 minuti e 1,000 metri quadrati, progettata e sviluppata da Triotech, presenta due percorsi paralleli con narrazioni intrecciate.
"Il primo componente di ogni procedura dettagliata è un pod dinamico che replica uno space shuttle", spiega Harley Bostock, amministratore delegato di Triotech per l'Asia-Pacifico. "Gli ospiti sono immersi in un'emozionante corsa che li porta attraverso un wormhole alieno in una galassia lontana dove devono affrontare un attacco di pirati e un atterraggio di fortuna."
Prossima tappa: una struttura di addestramento in cui gli ospiti imparano a utilizzare il proprio dispositivo di puntamento e poi passano a un simulatore di movimento 3D, l'XD Dark Ride. Il contenuto multimediale interattivo è basato sul motore di gioco Unreal.
"Questa doppia attrazione dettagliata offre un'elevata produttività e incoraggia le visite ripetute", aggiunge Bostock, "poiché gli ospiti sperimentano una narrativa diversa, a seconda del lato che scelgono nella fila".
Mostra museale di giorno, Escape Room di notte
Telefoni fissi, macchine da scrivere, computer ingombranti e lettori di cassette sono solo alcuni dei dispositivi arcaici evidenziati nella Museo Nazionale di Singaporel'ultima installazione interattiva di "Off/On: Everyday Technology that Changed Our Lives, 1970s - 2000s".
I vecchi schermi di computer prendono vita nella mostra con aneddoti personali di singaporiani che utilizzano oggetti tecnologici comuni. I visitatori ascoltano conversazioni nostalgiche ambientate in ambienti locali familiari - un parrucchiere, una caffetteria e un ufficio - adatti a ogni luogo, sui telefoni. Possono anche guardare pubblicità e programmi televisivi del passato su ingombranti televisori.
"Invitiamo i visitatori a riconnettersi con queste tecnologie, ispirando conversazioni e curiosità tra le generazioni più giovani che non le conoscono", spiega Priscilla Chua, curatrice senior del museo.
Inoltre, la sera dopo la chiusura del museo, la mostra "Off/On" si trasforma in una escape room, dove i partecipanti decifrano gli indizi per "scoprire un dispositivo tecnologico segreto che può aiutare a prevenire un arresto di massa della tecnologia mondiale".